Biografia

Esposizioni

Opere

Scritti

News

Home

 

  ......parole.......   

 

Emanuela Andreatta, Silvia Arfelli, Mario Bertozzi, Stefano Borghesi, Flavia Bugani, Lia Briganti, Francesca Caldari, Enzo Dall’Ara, Antonio Dal Muto, Margherita Domeniconi,Giovanni Faccenda, Alessandro Forni, Michele Fuoco, Pietro Galletto,Lamberto Garavini, Odette Gelosi, Giuseppe Grilli, Enrico Guidi, Claudio Lasagni,Renato Lombardi,Mario Luzi, Michele Massarelli, Sauro Moretti, Alessandro Poletti, Rosanna Ricci, Claudia Rocchi, Elio Santarelli, Vittorio Sgarbi, Aldo Savini, Serena Vernia, Simona Versari, Nino Tamburini, William Tode, Marcello Tosi..........  

 

 

 

.......Stimolato da forme sempre più ampie di rapporto, dipinge dal vero con un linguaggio arioso che comporta un enorme investimento affettivo che supera la prospettiva romantica. Perché questo linguaggio pittorico è trans-soggettuale, è simulacro, ma è soprattutto la posta “in gioco” di un investimento passionale.......

Lamberto Garavini

 

 

 

....Pittura turgidamente atmosferica, quella di Claudio Irmi conferma la valenza di una tradizione artistica che nell’espressione creativa, silente e discreta, eppur dialettica e coinvolgente, scava nel paesaggio fisico e antropico, per individuare armonie sonore di sfumature cromatiche e luministiche, evolventi verso germinanti semi di ebbro abbandono o di crepuscolare introspezione.....

     Enzo Dall’Ara

 

 

.....Le qualità dei paesaggi, l’ampio respiro spaziale, la serena e spesso solare quiete che li pervade, l’abilità compositiva e la felicità coloristica, sottendono un lirismo quieto, pacato e insieme intimamente radicato e coscientemente partecipato.....

Flavia Bugani  

 

 

...... ritraendo il paesaggio secondo i dettami della grande scuola del ‘900 italiano, ma anche alla maniera di incisori romagnoli come Francesco Rosaspina e Romolo Liverani, suggerisce un’intima partecipazione al mondo ritratto, dai toni caldi e puliti, larghi nella pennellata che tratteggia con colori di terra luci ed ombre, campi verdi o innevati, cielo o terse atmosfere.Una purezza quasi rinascimentale e ideale nelle linee architettoniche, che nasce nell’istante dell’impressione e diventa espressione tramandata, emblema di una solida realtà, di campi, case, torri, fattorie, dal 400 di Piero fino a Carrà, Rosati, Morandi, Sironi…….

Marcello Tosi

 

 

....Pittore e grafico di robusta forza espressiva e, nel con­tempo, di quieta elegia....

Rosanna Ricci

 

 

......filtrando gli eccessi di contrasti cromatici del reale, giunge a fonderli in armoniose e vaporose modulazioni tonali dense di turgore poetico......

Odette Gelosi

 

 

.....La sua è una visione gentile e serena che lascia, pur nel suo realismo, possibilità di interpretazioni altre dando modo all'osservatore di farsi protagonista, di riempire quei paesaggi con i propri pensieri ed emozioni....... 

Simona Versari

 

 

......opere con una  composizione solida ......

Vittorio Sgarbi 

 

 

...........La pittura di Irmi,si richiama alla tradizione italiana rinascimentale , in cui il paesaggio e il particolare architettonico divengono componenti fondamentali del quadro , non più soltanto elementi decorativi dello sfondo come nella pittura trecentesca....

Lia Briganti

 

 

....cabine, immote presenze di tanta parte delle nostre riviere.Irmi ne fa il soggetto privilegiato di composizioni di raffinata suggestione, volutamente metafisiche ma non per questo silenti, mutevoli come sono al variare della luce.....

Emanuela Andreatta

 

 

.....abbacinanti visioni che paiono emergere dalla foschia di un pomeriggio d'estate, in cui il silenzio impregna di sè muri, colori e atmosfere, in un naturalismo che si ammanta di plastiche visioni.

Silvia Arfelli  

 

Claudio Irmi è un Artista completo......dalle sue opere traspira un senso di serenità interiore....      

Francesca Caldari

 

………….......C’e questo senso della realtà che domina luci liquide, luci verticali, luci che inondano un paesaggio che sa di Arnold Boclkin, un paesaggio in cui la natura è colta nel suo aspetto più enigmatico..........Sono quadri certamente da ascoltare più che da guardare, quadri in cui il silenzio invece evoca tante parole.

                                                                                                                                                                                 Giovanni Faccenda